Prendo spunto da un aforisma di Brecht per scrivere qualche riga sui due mercatini da cui sono reduce, che si sono tenuti a Merano e Bolzano venerdì 20 e sabato 21 maggio. Erano incastonati nella manifestazione EKOTEX dedicata alla filiera del tessile e della calzatura, organizzata dall'associazione Skonsumo.
Perché quella frase e perché usarla in quest'occasione? Perché Skonsumo EKOTEX è il risultato di un percorso riflettuto, intelligente, modesto (nell'accezione più ricca della parola) e ragionato, che è stato concepito come una proposta di indirizzo per chi vuole cercare strade nuove nell‘acquisto dei beni necessari alla propria quotidianità, non solo alimentari.
è l'atto dell'acquisto che deve essere sottratto alla compulsività e diventare un appuntamento in cui si dedica espressamente del tempo – di qualità – a scegliere beni che rispondano ad esigenze etiche, di salubrità e di rispetto per l'ambiente, coniugandole con l'onestà nella relazione, che è la base di ogni alleanza nell'atto dell'acquisto.
Quel momento è incontro e svago, immersione in un luogo gradevole, dove si ritrovano compagni che condividono i nostri bisogni e ci affiancano nelle nostre passioni. è un atto sublime e modesto, che ha bisogno di semplicità e non di eroismo. Un atto che ci piacerebbe diventasse la norma, anziché l'eccezione.
Questo è per me Skonsumo EKOTEX, una semplice manifestazione d'orgoglio e di indipendenza, di antagonismo sussurrato ma potente.
Un antagonismo senza eroi, espressione caparbia di umanità.
Gigi Perinello
La citazione del titolo è tratta da B. Brecht, Vita di Galileo, scena 13. A seguire riportiamo il breve servizio video che Rai Alto Adige ha girato per l'occasione, "Skonsumo, a Bolzano la moda è sostenibile":