È un’emozione cui non possiamo sottrarci quella che ci provoca la virata dei colori autunnali.
Le foglie ci aiutano a scandire i momenti di passaggio, quelli che ci donano lo spicchio di romanticismo che spesso accantoniamo in vite impastate di indifferenza. Quando pensiamo alla natura pensiamo ad una passeggiata nel bosco ed il bosco è di colori ogni giorno diversi.
È la rappresentazione perfetta del quotidiano cambiamento, evoluzione, adattamento di ogni vivente. E questo cambiamento è certificato dai colori che mutano e che ci producono fascinazione.
È un perfetto sistema evolutivo che ha reso gli alberi la massima espressione di ciò che noi oggi chiamiamo economia circolare.
Economia circolare e alberi? Ma cosa dici, Gigi?
Non abbiamo inventato niente. L'economia circolare è ciò su cui si fonda la natura in quanto tale. Tutto si fonda, come sempre, sulla produzione di energia necessaria a produrre zucchero da utilizzare per la sopravvivenza della pianta nel modo più economico possibile.
Le foglie funzionano come i nostri pannelli fotovoltaici.
Le foglie lo sanno
Le foglie sono formate da microscopiche celle contenenti clorofilla che riescono, utilizzando l’energia solare, a sintetizzare gli zuccheri necessari alla pianta per produrre tutto ciò che le è utile per vivere.
Questi processi chimici, che nelle stagioni ricche di sole si svolgono senza grande dispendio energetico, nelle stagioni in cui il sole è più lontano (autunno ed inverno) si svolgerebbero sottraendo troppa energia al sistema.
Alberi risparmiatori
La pianta trova più conveniente ridurre le proprie necessità e consumare meno zuccheri piuttosto che mantenere in vita la produzione energetica fondato sulla clorofilla che ha bisogno di utilizzare parte dell’energia che produce. Il bilancio energetico in autunno risulta più conveniente sfruttando ciò che è stato prodotto ed accantonato in estate.
Si presenta così la necessità di eliminare le foglie proprio perché energeticamente costose.
Ma le foglie non possono essere eliminate senza che assumano una nuova funzione.
"In natura nulla si crea e nulla si distrugge; tutto si trasforma."
È così che le foglie a loro volta, devono diventare alimento per la pianta, cioè sostanza organica che verrà trasformata attraverso la fotosintesi, in zuccheri.
È qui che la risposta evolutiva del sistema vegetale ha prodotto il più perfetto processo vitale oggi presente sul pianeta. E questo sistema coinvolge, neanche a dirlo, i tannini che hanno il compito di rendere disponibile alla pianta la sostanza organica delle foglie nel momento in cui gli è utile cioè in primavera.
Come le foglie diventano nutrimento per l'albero stesso
La foglia, nella sua struttura primaverile-estiva è caratterizzata da un sistema reticolare che sostiene i cloroplasti colmi di clorofilla (quella che rende verdi le foglie). In autunno i cloroplasti si degradano ed il colore della foglia è determinato da sostanze celate nei vacuoli della foglia: i tannini, anotciani e flavonoli. Questi, rompendo lentamente il legame che li caratterizza, inducono la foglia a seguire il percorso di decomposizione per produrre, alla fine, quel meraviglioso terriccio che tappezza i nostri boschi in primavera e che diventa alimento per le future esigenze di crescita della pianta.
I tannini combinati con le proteine a formare gli antociani (donano il classico giallo alle foglie) e i flavonoidi (sono responsabili della colorazione sulle tonalità del rosso), celati nei vacuoli, in autunno hanno la possibilità di manifestarsi e di regalarci quei magnifici colori che vediamo.
Economia circolare:
Ecco che cos'è l'economia circolare perfetta: quella degli alberi. L’albero è stanziale per definizione, non può muoversi, non può cercare altrove ciò di cui ha bisogno, né può scappare allontanandosi dai suoi prodotti di scarto.
L'albero nasce e muore dove è germogliato e le sue foglie non cadono mai distanti dalla sue radici. E, nel suo piccolo posto, trova spazio tutto il senso del suo esistere e di ciò che lui fa esistere grazie al suo continuo nascere e morire.
Consapevoli di ciò, noi abbiamo celebrato la tecnica vegetale combinandola con il lavoro umano. A lei ci siamo ispirati per creare le nostre scarpe; abbiamo portato un po' di albero, ad avvolgere i tuoi piedi.
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